Poco più di due mesi fa ci siamo scambiati qualche opinione su cosa significhi “amministrare Bressana” e, proprio, da qui vogliamo ripartire per aprire un confronto vero sulle ipotesi di sviluppo di questa zona e sulle azioni concrete per governarlo.
Sono da sempre convinto che dovere di chi sta all’interno delle istituzioni, a rappresentare chi lo ha votato, abbia come compito fondamentale quello di decidere, di intervenire nelle decisioni, di far si che le decisioni siano – nel nostro caso – il più possibile nell’interesse dei cittadini.
Così come sono convinto che solo il confronto delle idee – il più ampio e partecipato possibile – garantisca alle decisioni di rappresentare al meglio rispetto ai momenti, alla situazione specifica.
Per questo mi piacerebbe, serenamente, aprire un tavolo di confronto con chi ci vuole stare a questo gioco, per vedere, insieme, come possiamo fare governo.
E allora partiamo da una decisione concreta, da un fatto che, solo in apparenza, sembra in controtendenza con quanto appena detto: il 24 Settembre il Consiglio comunale di Bressana Bottarone ha approvato il piano di lottizzazione presentato dalla Log-Service che prevede l’ampliamento degli attuali capannoni di ulteriori 11.000 mq.
L’area su cui è previsto l’intervento è quella in fregio alla “bretella” verso Voghera ed è definita dal Piano regolatore come “industriale”; lo stesso piano stabilisce degli indici di edificabilità massima che il progetto non oltrepassa.
Nel merito, quindi, non solo si tratta di un intervento legittimo, ma compatibile con la programmazione urbanistica del Comune: per questi motivi il gruppo di opposizione aveva deciso un orientamento favorevole (lasciando, come sempre, liberi i singoli consiglieri di votare come ritenevano più opportuno in sede di Consiglio).
Nel corso della discussione abbiamo proposto di imporre alla proprietà – al posto della “monetizzazione” di un’area di circa 1.000 mq che non veniva più ceduta, come invece di prassi, al Comune – la realizzazione di interventi di compensazione ambientale con barriere a verde, non in un prossimo futuro, ma contemporaneamente all’intervento.
A me è sembrato sembrato giusto legare il voto favorevole, la partecipazione attiva – anche dall’opposizione - al “governo locale” a questo aspetto migliorativo dell’intervento, nella consapevolezza, peraltro, che i voti della maggioranza erano più che sufficienti per approvare comunque l’atto.
La proposta complessiva è passata con 10 voti della maggioranza e 3 dell’opposizione, mentre altri due consiglieri di opposizione hanno votato contro.
Penso che il nostro compito sia migliorare il presente e progettare il futuro, per questo ribadendo la necessità di entrare nel merito di ogni proposta che viene fatta su questo territorio, mi piacerebbe raccogliere le opinioni al riguardo – ovviamente in modo specifico di chi non condivide questa impostazione – per dare un contributo ad un necessario dibattito.
Anche perché Bressana Bottarone ha stipulato una convenzione con altri sei Comuni (tra cui Bastida Pancarana e Castelletto di Branduzzo) per studiare assieme il Piano di Governo del Territorio che difficilmente potrà essere approvato dall’attuale Consiglio comunale di Bressana, ma, molto, più probabilmente sarà uno degli oggetti della campagna elettorale del 2009.
Umberto Montagna – Capogruppo “INSIEME” in Consiglio comunale
martedì 16 ottobre 2007
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