VOLIAMO ALTO CON I PIEDI PER TERRA

lunedì 31 marzo 2008

Una proposta "forte"

In risposta alle nostre "proposte operative" il sindaco di Bressana Bottarone mischia molto le carte, dice poco e qualcosa falsifica con un intervento sulla stampa locale.
Dice che "parlare di sviluppo sostenibile come fa la nostra opposizione debba essere supportato da proposte forti".
Lo invitiamo - e vi invitiamo - a dare un'occhiata alla relazione di Paolo Pileri del Politecnico di Milano presentata all'inizio di marzo a Torino

martedì 11 marzo 2008

Proposte Operative

Bressana Bottarone ci piacerebbe ricca di servizi, sollecitazioni, possibilità

e invece...

Dopo qualche mese torniamo a raccontarti cosa capita in Consiglio Comunale. Non siamo molto soddisfatti dell'attuale giunta ci piacerebbe fare altre cose, forse semplicemente ci piacerebbe che venisse fatto qualcosa.

Abbiamo scelto alcuni macro temi su cui concentrarci, vorremmo anche aprire una discussione,

Sappiamo che il bilancio del nostro comune ammonta ad una cifra considerevole...

Sappiamo che costantemente questa giunta ha dei cospicui avanzi di bilancio (ovvero avanza dei soldi da un anno all'altro con i quali può decidere di fare interventi anche straordinari).

Sappiamo che gli avanzi di bilancio possono essere gestiti direttamente dalla giunta.

Notiamo che, nonostante al Comune di Bressana Bottarone i soldi non mancano (il bilancio è un atto pubblico, ciascuno può chiederne una copia) nel nostro comune mancano i servizi per i bambini, per i giovani e per gli anziani.

Qualche cosa non torna!

Il nostro comune si sta espandendo a macchia d'olio, continuano ad esserci nuove costruzioni e mancano azioni di riutilizzo dei vecchi immobili.

Ci si aspetta nuova popolazione, nuovi abitanti, insediamenti vivaci.

Non si vedono però gli adeguamenti infrastrutturali.

Non si legge il progetto di questo sviluppo.

Si assiste alla rincorsa alle proposte dei privati, che con il loro legittimo modello di business stanno dettando l'agenda urbanistica del nostro comune.

La giunta non progetta, ratifica i progetti che si affastellano.

Qualche cosa non torna!

Una cifra enorme – 410.000 euro - è stata destinata per il cosiddetto parco urbano.

Ci si domanda quali siano i parametri minimi per definire del verde ben tenuto un “parco urbano”, ma oltre all'ironia ci domandiamo a cosa serva a Bressana Bottarone un parco cosiddetto urbano, così costoso, dal momento che manca davvero tutto.

Non ci sono spazi adeguati perchè i cittadini possano ritrovarsi, non c'è una vita culturale, non c'è un servizio per i bambini, non c'è un servizio per gli anziani (del tutto affidati al lavoro encomiabile dei volontari Auser).

410.000 euro per uno spazio verde ben tenuto ci sembra una inutile enormità

A PROPOSITO DI SUPERMERCATO

Due parole anche sul fantomatico supermercato. Con una abitudine disdicevole l'attuale giunta non da informazioni precise, convinta che i cittadini siamo almeno poco attenti. Si limita ad affermare che “c’è interesse”, un privato ha proposto un “intervento integrato” che prevede superfici di vendita...

In compenso ci sono voci che circolano e sappiamo che almeno una catena di supermercati ha, da tempo interesse per Bressana.

Siamo molto attenti allo sviluppo del nostro paese, che sta crescendo e che deve interpretare le nuove esigenze, di una popolazione che cambia e di modelli di vita diversi.

Non siamo contrari al supermercato

Ci siamo chiesti – ed abbiamo chiesto – perché sacrificare un’area verde, modifica il Piano regolatore se a 200 metri (!) si realizzano 7.000 metri quadrati di capannoni che, ci sembra, potrebbero agevolmente ospitare i circa 900 mq del previsto supermercato.

Abbiamo chiesto interventi a favore dei negozi presenti sulla Via Depretis.

Non siamo contrari al supermercato

Siamo contrari, fortemente contrari a qualsiasi cosa non stia dentro un progetto:

un progetto che migliori la qualità della vita dei cittadini di Bressana Bottarone,

un progetto che ottimizzi le risorse dei cittadini in ottica di sviluppo, di benessere e miglioramento dei servizi.

Un progetto che parta da istanze di pochi a beneficio di alcuni non ci trova concordi.

Un progetto che è al servizio del paese, nasce da esigenze, e' frutto della discussione e della partecipazione: su questo ci impegniamo, questo vogliamo.

E' finita l'era delle fornaci e della produzione industriale.

Bressana Bottarone può e deve candidarsi a diventare un luogo dove vivere bene si può, ed il compito degli amministratori eletti dai cittadini deve essere questo.

LA CAVA DI CAVA A BRESSANA

E per finire una favola, senza lieto fine pero'
A Bressana dopo Cascina Bella comincia il territorio di Cava Manara, proprio dopo l'argine, e, sapete che c'e', ci fanno una cava.
Quindi disagio per gli abitanti di Cascina Bella, un sacco di bei camion polverosi su Viale della Resistenza, un escavazione in casa e un sacco di vantaggi per il comune di Cava Manara che porta a casa i soldi .
Ah, ovviamente in area golenale (speriamo il Po non si ingrossi)
Ah, probabilmente la nostra Giunta non ne sa nulla.

lunedì 3 marzo 2008

Pace, pace subito!

Da Irene, giovane bressanese da poco rientrata dal Medio oriente, riceviamo e pubblichiamo:

1 marzo 2008
Gaza/Amjad Al Shawa Direttore del Network Palestinese delle ONG (PNGO)
Cari amici di tutto il mondo,
mi rivolgo a voi in questo momento mentre la Striscia di Gaza, dove vivo, e' sotto
l'attacco delle Forze di Occupazione Israeliane. Stanno dimostrando di non avere pieta',
stanno uccidendo bambini, la nostra bellissima gioventu', le donne.
Settanta Palestinesi sono stati uccisi da mercoledi' scorso, il piu' giovane aveva sei mesi.
Decine di persone sono state ferite.
Una delle persone uccise dai bombardamenti aerei Israeliani era un collaboratore dello staff
di PNGO a Gaza. Amjad Almetry aveva 26 anni. Era un giovane che sorrideva sempre,
era energico e guardava al futuro con grandi sogni. Non ci sono parole per esprimere la
nostra tristezza per la perdita di Amjad, e naturalmente la perdita di tutti gli altri.
Perdonaci, Amjad, che non abbiamo potuto fare niente per aiutarti. Abbiamo le mani legate,
non possiamo fare nient'altro che continuare a sperare che coloro che comprendono il
valore della giustizia, agiscano per far cessare i crimini da genocidio contro la nostra gente.
Questa mattina altri tre bambini sono stati uccisi mentre erano nei loro letti.
Che tipo di crimine avevano commesso, che tipo di colpa portavano, per essere
uccisi in quel modo?
Il nostro ufficio dell'emittente PNGO e' stato parzialmente distrutto ed anche il
quartier generale del Medical Relief con le sue ambulanze sono state distrutte,
risultato del bombardamento aereo Israeliano.
I miei bambini non hanno potuto andare a scuola, sono stati svegli tutta la notte
a causa dei continui bombardamenti aerei. E' diventato troppo pericoloso muoversi
nella citta' di Gaza.
Israele impone ancora l'assedio e la chiusura sulla Striscia di Gaza, impedendo alle
persone e alle merci di muoversi.
Almeno 150 pazienti sono morti soffrendo per la carenza di medicine mentre
aspettavano il "permesso" Israeliano per avere accesso ai trattamenti sanitari fuori
della Strisciadi Gaza, poiche' gli ospedali di Gaza subiscono la carenza dei materiali
fondamentali e medicine.
Israele continua a diminuire il quantitativo di carburante autorizzato a entrare a Gaza.
Migliaia di auto si sono fermate nella Striscia. E inoltre a causa dei tagli di carburante,
quattro stazioni di pompaggio delle aque di scarico a Gaza City e nel nord di Gaza
sono inondate. Le pompe si sono guastate a causa della mancanza di carburante ed
anche della mancanza dei pezzi di ricambio per ripararle, perche niente puo' entrare.
La popolazione sta soffrendo anche a causa di tagli di ore all'elettricita'.
Tutto questo in aggiunta alla condizione dell'acqua. Israele sta impedemdo l'ingresso
di cloro nella Striscia, che e' indispensabile per trattare l'acqua potabile dato che i
flussi delle acque di scarico sono compromessi.
La gente sta perdendo la speranza giorno dopo giorno.
L'ottanta per cento vive sotto la soglia di poverta', con tutto cio' che significa ed implica
tale condizione.
Vi prego, e' ora di agire e di rompere il silenzio nei riguardi di questi crimini.
Parlate. La nostra gente sta costruendo la sua unica speranza nelle vostre azioni
per fermare l'assedio e far tornare una parvenza di speranza sulle nostre vite.
Agite per la Giustizia.