Una mattinata di memoria viva oggi a Bressana Bottarone. Ricorreva l'anniversario dell'eccidio di Cascina Bella dove caddero 5 partigiani per mano fascista.
Alla commemorazione nella sala polivalente erano presenti il sindaco Eddy Latella, la partigiana Luigina Albergati, il professor Bettinelli dell'Universita' degli studi di Pavia e Antonio Pizzinato, presidente di ANPI regionale.
Ci si poteva aspettare una commemorazione da copione, un atto dovuto, non e' stato cosi': nonostante il sindaco Latella si sia esibito in un intervento scialbo e strumentale, che ha messo insieme le polemiche della Sapienza con i partigiani, continuando con la solita' vecchia storia dei morti tutti uguali... abbiamo invece ascoltato parole importanti. La testimonianza vibrante di Luigina Albergati, che ha ricordato a tutti, inequivocabilmente, che liberta' e democrazia sono ben distanti dal manganello e dall'olio di ricino di marca fascista, e che il sacrificio dei partigiani fa parte del percorso che ci ha portati ad avere un tentativo di giustizia sociale e la liberta' diffusa. (Altro che morti tutti uguali). Di grande peso anche le parole di Ernesto Bettinelli, ordinario di diritto costituzionale. Con pochi sofismi e molta sostanza ha parlato dell'attualita' della costituzione, della necessita' di rileggerla con le lenti dell'etica e della dignita'. Etica e dignita' che sempre piu' spesso negate e calpestate, si riverberano in una nazione sciatta e senza prospettive. E infine l'intervento del Presidente Pizzinato, fermo nel ricordare gli orrori e le sofferenze della battaglia per uscire dalla dittatura, ma oltremodo attuale nell'affermare l'urgenza di riconsiderare, alla luce della carta costituzionale i diritti dei giovani e l'urgenza di riformare una societa' che sembra far registrare, per la prima volta, un regresso anziche' un progresso.
La sala piena vedeva anche la presenza di alcuni giovani, dato importantissimo vista l'attualita' e il peso dei temi trattati.
Una conferma, se ancora necessaria, che istituzioni come l'ANPI, anche in realta' piccole come quelle di Bressana Bottarone, rappresenta un argine, fondamentale, all'oblio.
La memoria rappresenta un arma formidabile per il propagarsi di etica e dignita'. Situazioni come queste rappresentano il vero antidoto all'oblio.
Forza ANPI, continuiamo cosi'!!
domenica 20 gennaio 2008
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